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Priolo Gargallo, la Corte di Appello di Roma non riconosce i diritti: pronta una class action

Priolo Gargallo, la Corte di Appello di Roma non riconosce i diritti: pronta una class action

Non cadrà nel silenzio la sentenza della Corte di Appello di Roma, depositata giorno 1 giugno, che non riconosce la rendita per malattia professionale agli eredi di un operaio di una ditta appartenente al ‘triangolo della morte’, il quale per anni ha lavorato a contatto con l’amianto e poi è morto di mesotelioma.
I dipendenti, tutti, di quella zona sono esposti alla sostanza nociva, ma anche i cittadini vicini, motivo per il quale la Corte di Appello ha negato la rendita. Per i giudici “l’esposizione è dimostrata indipendentemente dalle mansioni svolte, come d’altra parte ritenuto dal Ctu di primo grado immotivatamente disattesi dal primo giudice”.

Ma a Priolo Gargallo non ci stanno, e allora tutto pronto per una class action a difesa dei diritti dei lavoratori della zona industriale.
Intanto ancora in Sicilia si muore di lavoro. Sono 1.900 i nuovi casi di mesotelioma, secondo i dati pubblicati da “I numeri del cancro in Italia 2016 di Aiom /Airtum”.
L’Ona (Osservatorio nazionale amianto) rimane ancora in prima linea. Il presidente, Ezio Bonanni, continuerà la battaglia per vedere riconosciuti i diritti ai lavoratori.