La portineria sud della Lukoil presidiata dalle 7 di questa mattina dai chimici. Il sit in di protesta è stato deciso in nottata dopo la notizia, arrivata ieri sera, dell’avvio della procedura di licenziamento nei confronti di un lavoratore.
“Da tempo cerchiamo di ristabilire buone relazioni sindacali con questa azienda – ha detto Sebi Tripoli, segretario generale della Femca Cisl- ma, per tutta risposta, continua il silenzio, l’assenza di un piano industriale e oggi si colma il vaso con questo licenziamento”.
Tra le rimostranze dei sindacati figurano la carenza di organico con eccessivo ricorso a prestazioni straordinarie, il mancato rispetto degli accordi sottoscritti, il deterioramento delle normali condizioni di vivibilità in azienda e scelte aziendali unilaterali che impattano negativamente sull’organizzazione del lavoro.
Da qui la decisione di Filctem, Femca e Uiltec, insieme alle Rsu aziendali, di dichairare l’immediato stato di agitazione con conseguente blocco delle prestazioni straordinarie e otto ore di sciopero di tutto il personale dipendente per l’11 luglio prossimo.