Una truffa ai danni dell’Inps e dell’Erario è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Siracusa. Scoperta, durante controlli a Lentini e Carlentini, un’organizzazione che, attraverso quattro società operanti nel settore della produzione di calzature, “ha posto in essere una sofisticata ed articolata truffa ai danni dell’inps. e dell’Erario”.
Secondo quanto accertato dai militari delle Fiamme Gialle, dal 2009 al 2011, sarebbe stata dichiarata una falsa crisi aziendale e di settore che ha consentito alla società indagata,di fruire dei benefici della cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti.
Invece, sarebbe stato accertato che, durante la cassa integrazione, non solo i dipendenti hanno lavorato regolarmente per queste società, che hanno omesso il versamento di ritenute Irpef per 734.867 euro e contributi previdenziali per 1.206.819 euro, ma sono anche stati costretti, sottola minaccia del licenziamento, a restituire ai datori di lavoro la cassa integrazione percepita.
Questo avrebbe consentito di ottenere ricavi per oltre 7,6 milioni di euro e Iva per oltre un milione.
A conclusione del periodo di cassa integrazione gli amministratori hanno effettuato un licenziamento collettivo dell’intero personale dipendente procedendo alla richiesta di ulteriori benefici previsti dalla Legge. Complessivamente dunque le società avrebbero ottenuto indennità di mobilità per 1.142.869 euro e sgravi contributivi per 103.329 euro.
Inoltre, una delle società, grazie alle false attestazioni rilasciate da un commercialista compiacente, ha richiesto il concordato preventivo al fine di tutelare i propri beni, nonché quelli dei soci, dall’imputazione del reato di bancarotta fraudolenta.
Complessivamente il danno all’Erario ammonta ad oltre 18,4 milioni di euro, scaturito da: elementi positivi di reddito non dichiarati; elementi negativi di reddito indebitamente dedotti; I.V.A. relativa, dovuta e non versata; imposta di registro evasa; maggiore base imponibile I.R.A.P. sottratta a tassazione; ritenute fiscali e contributi previdenziali non operati e non versati; C.I.G. in deroga ed indennità di mobilità indebitamente percepite.
Contestualmente sono stati scoperti 62 lavoratori in nero.
Otto persone sono state denunciate per estorsione, truffa, associazione per delinquere finalizzata alla truffa, appropriazione indebita, omesso versamento dicontributi previdenziali, responsabilità amministrativa degli Enti.