Da due mesi cercano una nuova casa in cui ospitare i nove ragazzi della loro comunità alloggio: un palermitano, due bengalesi e sei giovani africani, giunti in Italia senza i genitori dopo la lunga traversata del canale di Sicilia sui barconi. Ma la risposta di decine di palermitani interpellati per l’affitto è sempre la stessa: “se sono extracomunitari non li vogliamo a casa nostra”. A raccontare questa storia di ordinario razzismo, in una città, al contrario, nota per il suo spirito di accoglienza, è Paola Grasso, pedagogista, responsabile della comunità alloggio Rosa dei Venti, gestita dalla cooperativa Siciliambiente. “La casa in cui siamo stati finora è troppo piccola e non sarebbe dignitoso per i nostri ospiti continuare a viverci. – dice – Perciò abbiamo cominciato a cercare un nuovo alloggio, ma finora la risposta ricevuta è stata avvilente”. “C’è, purtroppo – spiega – un pregiudizio quasi insuperabile per cui la provenienza da certi luoghi viene associata quasi a un pericolo certo”.