Mafia

Palermo, sequestro beni a prestanome di presunti esponenti di Cosa Nostra

Palermo, sequestrati beni per 4,2 milioni a prestanome di presunti esponenti di Cosa Nostra

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale su proposta della Procura, ha sequestrato nel capoluogo un autolavaggio, una ditta di movimento terra, appartamenti, terreni, veicoli e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 4 milioni e 200 mila euro, nei confronti di prestanome di tre esponenti mafiosi palermitani. Le attività hanno riguardato: Pietro Mansueto, 56 anni,già indagato in passato dalla Guardia di Finanza per trasferimento fraudolento di valori e indicato da diversi collaboratori di giustizia quale prestanome e persona di fiducia dei boss Lo Piccolo, egemoni nel mandamento mafioso di Palermo-San Lorenzo. Ha subìto il sequestro di 7 immobili nel rione di Tommaso Natale e di 11 rapporti bancari; Marcello Coccellato, 55 anni,indicato da vari collaboratori giustizia, quale responsabile,della raccolta del denaro proveniente da attività estorsive.