Le questioni relative alla composizione del consiglio di amministrazione del depuratore consortile dell’Ias non possono diventare motivo di ritardo o rinvii per avviare la nuova gestione. Così si esprime la deputata regionale Marika Cirone Di Marco: “E’ stata concessa – scrive – una nuova inevitabile proroga volta ad assicurare lo sviluppo di alcune procedure necessarie ad assicurare alla riproposizione della gestione pubblico/ privata il massimo consenso da parte dei soggetti da coinvolgere. Vi è però, un’urgenza dettata dalla funzione centrale che il depuratore ha rispetto alle questioni ambientali non rinviabili e a questa si deve dare risposta nel cda convocato per fine agosto. In caso di eventuali resistenze o difficoltà persistenti sarebbe bene offrire al consorzio una immediata composizione a 3 del cda, sia pure transitoria, in attesa che maturino i nuovi equilibri”.