La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato beni per un valore complessivo pari a circa 2 milioni di euro, riconducibili a un 65enne che avrebbe ricoperto un ruolo di spicco in un’organizzazione dedita al traffico di droga, in contatto con alcuni esponenti di Cosa nostra. L’uomo avrebbe investito i proventi del traffico di droga in attività commerciali di pregio sia a Roma che a Milano intestandole a parenti prestanome. I sigilli sono stati apposti ad una villa con piscina e arredi di lusso, un salone da barba a Roma ed un ristorante della provincia di Milano. Gli accertamenti patrimoniali, svolti dal G.I.C.O. con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, hanno fatto emergere la consistente sproporzione del valore dei beni posseduti rispetto ai redditi dichiarati negli anni dall’indagato e dal suo nucleo familiare.