22 novembre 1640. A molti questa data non dirà nulla, certamente per Siracusa non è ancora una data da scrivere nel calendario, tra le ricorrenze, eppure proprio oggi, 376 anni fa moriva il pittore siracusano Mario Minniti.
Il nome di Minniti è certamente legato a quello del grande Caravaggio, e grazie all’amicizia dei due, la città gode oggi di capolavori d’arte tra cui la tanto amata “Sepoltura di Santa Lucia”. Fu proprio Mario Minniti ad ospitare nel capoluogo aretuseo il pittore, il quale in pochi giorni realizzò questo bellissimo quadro, pieno anche di riferimenti storici e della vita dell’artista.
“I cittadini non lo conoscono Mario Minniti – spiega a Siracusa Post Alessandro Maiolino, presidente di Giovani per Siracusa – C’è una cerchia di persone, appassionata d’arte che prova a valorizzare la sua figura, ma al di là di questi pochi eletti la maggior parte della cittadinanza lo sconosce. Stesso triste destino si è riversato anche su un altro nome che dovremmo valorizzare e invece non lo facciamo, mi riferisco ad esempio a Elio Vittorini”.
L’arte di Mario Minniti ha dato sicuramente un valore in più alla cultura e al territorio di Siracusa. Minniti si ispirava a Caravaggio e quest’ultimo si ispirava a Minniti. Si vocifera anche una love story tra i due, anche legata al fatto che Minniti posava per il Caravaggio.
“La maggior parte dei dipinti del periodo romani, come ad esempio Il Bacco, sono ritratti di Minniti” – continua Maiolino – “Grazie al pittore siracusano Caravaggio potè sperimentare gli studi dal vero della figura umana”.
Archimede, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Giovanni Verga, Vincenzo Bellini, Mario Minniti e tanti altri sono tutti orgogli siciliani. Oggi è la volta di ricordare il siracusano Mario Minniti.