E’ il giorno della protesta oggi per i 30 lavoratori licenziati dalla Pellegrini, l’azienda gestore del servizio mensa all’interno dei tre siti Isab. Da questa mattina presto stanno presidiando la portineria sud dell’impianto.
Alla base della protesta il mancato accordo sul loro transito al nuovo player individuato dalla Lukoil: 24 su 30 lavoratori si erano detti favorevoli.
«Dopo il fallimento delle trattative con Pellegrini, avviate al tavolo di Confindustria, si era trovata la disponibilità di una nuova azienda – dicono Teresa Pintacorona e Anna Floridia, segretarie di Fisascat Cisl e Uiltcs Uil territoriali, insieme a Vera Carasi che ha seguito la vicenda per conto della Fisascat Sicilia – La subentrante aveva accettato di assumere 18 lavoratori a tempo indeterminato e gli altri 12 avevano accettato volontariamente l’accompagnamento al Naspi in attesa di essere riassorbiti successivamente con gli stessi benefici economici dei colleghi. Eppure, all’Ufficio del lavoro non ha sottoscritto l’accordo, vanificando tutto”.
Intanto la Filcams Cgil, attraverso il suo segretario provinciale, Stefano Gugliotta, ha avanzato all’Isab la richiesta di concedere una proroga di 15 giorni per il servizio mensa alla ditta Pellegrini: “Un lasso di tempo – scrive Gugliotta – durante il quale congelare tutte le procedure di licenziamento, per trovare soluzione alla vertenza”.