“Il Ministro dell’Interno è a conoscenza dei fatti denunciati dagli articoli del giornalista Paolo Borrometi (sulla testata La Spia.it) relativamente all’indagine sui brogli elettorali che sarebbero avvenuti nel corso dell’ultima tornata elettorale amministrativa e che vedrebbero il consigliere Comunale, Corrado Cultrera indagato per una sfilza di reati? E’ al corrente delle gravi infiltrazioni mafiose nel Comune di Noto, denunciate sempre negli articoli di Paolo Borrometi e quali provvedimenti intenda adottare a riguardo?”.
Lo afferma il senatore Mario Michele Giarrusso, componente della Commissione Antimafia, durante una interrogazione parlamentare presentata oggi al Senato della Repubblica dal gruppo del Movimento 5 Stelle.
“Il ministro Minniti non intende valutare i presupposti per attivare la procedura che porti alla verifica della sussistenza di violazioni di legge nonché di fenomeni di infiltrazione mafiosa e/o elementi di condizionamento dell’amministrazione da parte di cosche mafiose?
Ciò emerge dalle indagini che, secondo gli articoli de La Spia.it, riguarderebbero Corrado Cultrera, già noto agli inquirenti per essere stato indagato in passato su presunti brogli elettorali, tanto da essere stato destinatario nel 2002 di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Nell’attuale indagine Corrado Cultrera – afferma Giarrusso – risulterebbe indagato anche per falso ideologico, in quanto nella sua qualità di pubblico ufficiale, avrebbe avuto un ruolo diretto nella alterazione delle firme di presentazione della lista “Patto per Noto”, essendo egli consigliere comunale uscente. Allo stesso si contesta l’alterazione delle firme della citata lista, in quanto le stesse non sono state riconosciute dai sottoscrittori e agli inquirenti appare verosimile che le stesse siano state apposte da un’unica mano”.
L’accusa sarebbe anche quella di mantenere contatti e collegamenti con alcuni esponenti di famiglie mafiose, anche durante il periodo di campagna elettorale
“A nostro giudizio il Ministro deve porre l’attenta lente degli organismi preposti per verificare ciò che sta accadendo in quella realtà, dare sostegno alle forze dell’Ordine perchè – conclude Giarrusso – Noto non può rimanere in questa situazione di totale illegalità”.
