“Non mi interessa più (…) ora vi infilo io con due piedi in una scarpa, uno per uno…”. “Hai figli pure tu”.
Queste alcune delle minacce pronunciate da un esponente della famiglia Crapula nei confronti degli Agenti della Polizia di Avola, che aveva sequestrato circa un anno fa un locale di famiglia. Le intercettazioni sono state pubblicate in un articolo a firma del giornalista Paolo Borrometi sul quotidiano Laspia.it.
Le minacce dei familiari del boss Michele Crapula alla Polizia di Avola sono inaccettabili, a nome del Movimento 5 Stelle chiediamo un immediato intervento dello Stato per riaffermare che, anche nel siracusano, le Istituzioni sono più forti di un clan
Queste le affermazioni del senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, componente della commissione Antimafia.
Adesso basta, grazie al giornalista Paolo Borrometi da tempo leggiamo della totale spudoratezza di un feroce clan, il clan Crapula. Bisogna riprendere quelle inchieste giornalistiche ed io chiederò all’Antimafia di audire al più presto gli inquirenti siracusani, la magistratura catanese ed il giornalista Borrometi. Non ci possono essere zone franche ed i familiari del capomafia Crapula hanno superato il livello consentito. Massima solidarietà alla Polizia di Avola ed agli inquirenti tutti e vicinanza alla Procura distrettuale di Catania, da tempo impegnata a fare luce su questo lembo di terra”.
Su questa vicenda anche il Partito Democratico, a livello nazionale, ha deciso di schierarsi.
Siamo alla follia. Le gravissime minacce alla Polizia siracusana da parte dei familiari del boss Michele Crapula sono gravissime. Ci vuole una pronta ed immediata reazione dello Stato. Come responsabile Legalita’ del Pd nazionale mi impegno a chiedere un immediato intervento delle autorita’ competenti – dice Giuseppe Antoci – Ancora una volta dobbiamo dire grazie alla Polizia per il lavoro che svolge quotidianamente, agli inquirenti tutti e – sottolinea Antoci – ai giornalisti, come Paolo Borrometi, che accendono fari sulle realta’ piu’ periferiche del nostro Paese. Il Partito democratico sara’ inflessibile. Ci vogliono segnali concreti a partire dalla provincia di Siracusa, nessuno puo’ minacciare la Polizia e restare impunito
“Esprimo la mia solidarietà agli agenti del Commissariato di Avola per le gravi minacce espresse nei loro confronti dai familiari del capomafia Crapula. – dichiara a mezzo Facebook il neo assessore alla Regione, Stefano Zito (m5S) – Trovo altrettanto deplorevole e inaccettabile che nel nostro territorio i familiari di un boss al 41-bis possano ancora permettersi di alludere alla mancanza di integrità e rettitudine di chi indossa una divisa con frasi come “i primi sono quelli che hanno la divisa che lavorano con voi. Dopo l’insediamento dei nuovi eletti all’ARS, chiederò subito che la Commissione Antimafia accenda i riflettori su quanto sta accadendo nella zona meridionale della provincia di Siracusa. E’ fondamentale – conclude – che le istituzioni tutte facciano sentire la loro presenza, anche tutelando chi, ogni giorno e con pochissime risorse, rende il proprio servizio a presidio della legalità”.
