Inizia ufficialmente oggi la 17esima legislatura dell’Assemblea Regionale Siciliana. Si insedieranno infatti stamani a Palazzo dei Normanni i 70 deputati regionali (non più 90 come in passato) eletti lo scorso 5 novembre. Come accaduto anche nel 2012, i deputati del Movimento 5 stelle anticiperanno il loro ingresso a sala d’Ercole con una passeggiata che dai Quattro canti li porterà sino in piazza del Parlamento. L’ordine del giorno della prima seduta dell’Ars è l’elezione del presidente del Parlamento regionale siciliano. Il nome più gettonato per la carica che fu di Giovanni Ardizzone è quello di Gianfranco Miccichè, coordinatore siciliano di Forza Italia, tra gli artefici della vittoria di Nello Musumeci alla presidenza della Regione. Per Miccichè si tratterebbe della seconda volta sullo scranno più alto di Palazzo dei Normanni, dopo aver ricoperto tale carica dal 2006 al 2008. L’elezione dell’ex ministro si è però complicata nelle ultime ore. La maggioranza infatti può contare su 36 voti, uno solo in più rispetto alle opposizioni, e la defezione per ragioni private dell’autonomista Pippo Gennuso non rende così scontata la scelta di Miccichè per la presidenza. Due le votazioni previste oggi. Nella prima servirà una maggioranza di due terzi dell’Assemblea, mentre nella seconda occorrerà la maggioranza degli aventi diritto, cioè 36 voti, ma la maggioranza avrà, appunto, 35 deputati. Nel caso in cui non si dovesse raggiungere un risultato oggi, impensabile al momento senza un accordo tra maggioranza e opposizione, l’elezione slitterà alla terza votazione, domani, quando basterà la sola maggioranza dei presenti. Scontata appare invece la scelta di Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 stelle alla vicepresidenza; carica che condividerà con l’autonomista Roberto Di Mauro.
