Con spirito di solidarietà al leader nazionale Marco Bentivogli, vittima di minacce, si è aperto il Consiglio generale della Fim Cisl Ragusa Siracusa a Solarino
Il segretario generale, Roberto Getulio, ha tracciato il consuntivo dell’anno che sta per chiudersi ripercorrendo le maggiori criticità e vertenzialità seguite, ma guardando al futuro per ottenere migliori risultati a favore dei lavoratori.
Nel 2018 della FIM Cisl Ragusa Siracusa due appuntamenti importanti. Il rinnovo delle RSU che , nel mese di marzo, riguarderà quasi 7 mila lavoratori chiamati a rinnovare i propri rappresentanti aziendali e la fermata che darà la possibilità ad altri 2500 lavoratori di essere impegnati all’interno della zona industriale.
“Insieme a Fiom e Uilm – ha aggiunto Getulio – spingeremo al tavolo di Confindustria perché tutti i diritti dei lavoratori, durante la fermata, vengano rispettati. Dignità contrattuale e sicurezza sono i capisaldi su cui ci batteremo senza alcuno sconto.
Diamo una enorme importanza alla commissione paritetica che, insieme a Confindustria, intendiamo insediare in provincia. Verifica dei parametri di sicurezza e delle applicazioni contrattuali, ma soprattutto possibilità di inserire nella fermata quei lavoratori finiti nel cosiddetto bacino dei disoccupati. A loro bisogna attingere per garantire continuità e professionalità nei cantieri”.
Anche dal Consiglio generale della FIM Ragusa Siracusa è arrivato, inoltre, l’apprezzamento ed il sostegno all’impegno del segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“Passo dopo passo per confermare di essere il sindacato che siede ai tavoli di trattive e si confronta – ha aggiunto il segretario della UST, Paolo Sanzaro – Il senso di un lavoro impegnativo che si sta trasferendo nei territori e sta contagiando tutti i nostri dirigenti.
È così anche per i nostri metalmeccanici che rappresentano una forza viva e importante per il settore industriale. Il prossimo sarà un anno impegnativo e bisogna trovare tutte le condizioni migliori per ottenere il meglio per i lavoratori.
Sicuramente sarà importante il confronto con il nuovo governo regionale per un piano di sviluppo industriale serio. Una programmazione concreta che rimetta al centro la politica industriale ed il rilancio del polo metalmeccanico”.