Approvato, ieri dal Consiglio Comunale di Canicattini Bagni, la variante del Genio Civile e la rielaborazione del Piano Regolatore Generale.
Parere positivo, quindi, alla riduzione della fascia di rispetto del centro abitato dall’impianto cimiteriale, sinora di 200 metri e nel nuovo Prg ridotto ad una cinquantina di metri.
Aggiudicata la gara d’appalto per i lavori di riqualificazione manutenzione delle facciate e della copertura del lato nord del Palazzo Municipale, dopo il 6 gennaio si passerà all’inizio dei lavori.
E’ stato redatto il progetto di adeguamento antisimico del plesso scolastico “G. Verga” di via Garibaldi.
Voto unanime, invece, per quanto riguarda il successivo argomento che ha riguardato l’adeguamento all’indice Istat, dello 0,70%, degli oneri di urbanizzazione per l’anno 2018.
L’argomento successivo ha riguardato il Servizio integrato di igiene ambientale e la proposta dell’Amministrazione di uscire dall’ARO “Valle dell’Anapo”, l’ambito costituito nel 2014 con gli altri cinque Comuni dell’Unione (Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide).
Ad illustrarlo è stato il Sindaco Miceli, dichiarando che nel caos normativo sui rifiuti in Sicilia, dall’abolizione degli ATO alla nascita delle SRR, era stata data la possibilità di istituire ambiti ridotti che attraverso la redazione di propri Piani d’Ambito trovassero una soluzione alla problematica del Servizio di igiene ambientale, e ciò nella totale assenza da parte della Regione di un piano dell’impiantistica per il conferimento dei rifiuto differenziato, e le continue emanazioni di ordinanze da parte del Presidente della Regione che si sono susseguite sino all’imposizione del 65% entro il 2017.
La decisione di uscire dall’ARO, ha specificato il Sindaco, nasce da una verifica con i tecnici, ritenendo alquanto gravosa per Canicattini Bagni, la scelta degli altri 5 Comuni di istituire, non più una società mista pubblico-privata ed esternalizzare il Servizio, ma bensì una società pubblica dove far conferire mezzi e personale in loro possesso. Non avendo però il Comune di Canicattini Bagni né mezzi né tantomeno personale, questa operazione avrebbe aumentato notevolmente l’attuale Piano finanziario dell’ente, in termini di costi a carico dei cittadini, visto che ad oggi il Comune spende 924 mila euro per effettuare la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, raggiungendo già il 50% di differenziata.
Per cui la proposta è di uscita dall’ARO e di presentazione di un proprio Piano d’ambito alla SRR per la gara successiva.
Il punto sottoposto a votazione veniva approvato con 8 voti, i 7 voti della maggioranza e quello della Consigliera Francesca Cassarino della minoranza, e l’astensione dei restanti 3 Consiglieri di “Insieme per cambiare”.
L’ultimo punto prima dell’Attività ispettiva, ha riguardato due variazioni al Regolamento del Centro Diurno Anziani.
La prima ha riguardato la possibilità di iscriversi al Centro anche per quegli anziani delle contrade attorno all’abitato di Canicattini Bagni, ricadenti nei territori di altri Comuni ma di fatto canicattinesi. La proposta del 5% sugli attuali 600 iscritti, su emendamento del Consigliere di minoranza, Sebastiano Garro, veniva però alzata al 10% ed approvata all’unanimità.
La seconda variazione, ha previsto, visti i tanti iscritti al Centro Diurno Anziani, che il Presidente possa nominare uno o più consulenti a supporto delle attività e del Comitato di gestione. Quest’ultima proposta passava solo con i 7 voti della maggioranza ed il voto contrario dei 4 Consiglieri di minoranza.