Trenta euro in cambio di due buste di arance rubate poco prima, e la vittima dice “sì”. E da lì parte una vicenda fatta di ricatti, e questo perchè la richiesta dei trenta euro non si è fermata qui, ma è stata reiterata. La sera, infatti, nella stessa giornata, i due si sono incontrati in piazza a Francofonte.
Ed è proprio in questa sede che la seconda richiesta è scattata: “se rivuoi il tuo cellulare devi darmi trenta euro!”, ha fatto il ricattatore dopo aver raccolto il cellulare della vittima caduto in terra poco prima. A quel punto, con le spalle al muro, la vittima ha chiesto l’intervento dei Carabinieri.
E’ stato quindi arrestato Emanuele Bellissimo, in flagranza di reato, per estorsione ed appropriazione indebita e su disposizione dell’autorità giudiziaria ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.