Il presidente eletto, Donald Trump, ha scelto l’amministratore delegato della Exxon Mobil, il 64enne texano Rex Tillerson, come prossimo segretario di Stato. Lo confermano fonti del team di transizione, come riportato sulle principali testate americane. “Faro’ il mio annuncio sul prossimo segretario di Stato domani mattina”, ha twittato Trump ieri sera, confermando che i giochi sono ormai fatti e che la scelta sara’ ufficializzata nella giornata di oggi. Lo stesso ex candidato repubblicano alla presidenza, Mitt Romney, ha confermato su Facebook la propria uscita di scena come possibile futuro capo della diplomazia Usa. “E’ stato un onore essere considerato per la posizione di Segretario di Stato del nostro grande Paese – ha scritto Romney – le mie discussioni con il presidente eletto Trump sono state piacevoli e illuminanti. Ho grande fiducia sul fatto che la nuova amministrazione portera’ il Paese a essere piu’ forte, prospero e pacifico”.
Tillerson, amministratore delegato della major del petrolio dal 2006, lavora alla Exxon dal 1975 dove e’ entrato come ingegnere. La sua nomina, che dovra’ essere confermata dal Senato, rischia di scatenare una battaglia in Congresso per i suoi stretti legami con il presidente russo, Vladimir Putin, in virtu’ dei numerosi rapporti d’affari e per la sua dichiarata opposizione alle sanzioni contro Mosca. Falchi repubblicani come il senatore John McCain o l’ex candidato alle primarie del Grand Old Party (Gop), Marco Rubio, hanno minacciato di alzare le barricate. La Russia e’ tra l’altro accusata dalle agenzie di intelligence americane di aver aiutato Trump a vincere le elezioni per la Casa Bianca, con attacchi informatici ai danni sia del partito democratico e sia repubblicano. Trump ha bollato le accuse come “ridicole” ma in Congresso si sono levate voci bipartisan che reclamano un’inchiesta.