E’ il segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, a tirare le difese del sindaco di Pachino, Roberto Bruno. La vicenda è nota: il giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi ha accusato il primo cittadino di aver accettato infiltrazioni mafiose all’interno del consiglio comunale, pur di mantenere la maggioranza. Questa mattina il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, ha chiesto al Prefetto “l’accesso al Comune di Pachino per verificare eventuali infiltrazioni mafiose”.
“Ci risulta – risponde Raciti – che il sindaco a nome e per conto dell’amministrazione si sia sempre interfacciato a tutti i livelli (incluso il prefetto di Siracusa) sul tema del contrasto ad ogni forma di illegalità, a partire da quella mafiosa”.
“La mafie e le associazioni criminali mai hanno influenzato l’attività dell’amministrazione. – continua Raciti – Da quando Roberto Bruno è stato eletto sindaco è stato segnato un solco netto tra le criminalità e il palazzo municipale: il Comune è blindato grazie non solo a tutti gli accorgimenti a garanzia della trasparenza e dell’anticorruzione, ma anche per l’onestà e la moralità che contraddistingue tutti i componenti dell’ amministrazione e i consiglieri comunali della maggioranza.”