Un incendio è divampato nella notte, dopo le 3,30, nell’azienda agricola “Fortunato Srl” in contrada Pianetti a Pachino .
Un deposito vicino al magazzino per la lavorazione degli ortaggi, dove si trovavano accatastate cassette per il confezionamento dei prodotti è stato parzialmente distrutto dalle fiamme. Sul posto i vigili del fuoco. Al momento non si esclude nessuna ipotesi sull’origine del rogo.
La “Fortunato Srl” si occupa di esportazione di ortaggi e commercializzazione del pomodorino Igp di Pachino.
Sebastiano Fortunato, titolare dell’azienda insieme al fratello Joseph, fino ad un mese fa ha ricoperto la carica di presidente del Consorzio pomodorino Igp di Pachino. Il fratello Joseph è consigliere comunale.
Ferma condanna per quanto accaduto arriva dal sindaco di Pachino Roberto Bruno: “Esprimo la mia piena solidarietà, e di tutta l’amministrazione, al consigliere comunale Joseph Fortunato e al fratello Sebastiano. Si tratta – ha dichiarato il primo cittadino – non solo di un vile atto intimidatorio contro gli imprenditori colpiti ma anche di una minaccia contro tutto il comparto agricolo e contro la nostra laboriosa e onesta comunità. Non consentiremo a nessuno di destabilizzare il quieto vivere civile della nostra città: il mio invito è a rimanere uniti e riporre tutta la nostra fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura”.
Ai fratelli Fortunato giunge la solidarietà di Innocenzo Russo, del presidente provinciale di Cna Siracusa e di Giovanni Luciano, presidente comunale di Cna Pachino:
“A prescindere dall’esito delle indagini sulla natura del rogo, ancora in corso – scrivono in una nota – teniamo a sottolineare la vicinanza di Cna a tutti gli imprenditori che con impegno e fatica ogni giorno garantiscono lavoro e sicurezza economica a migliaia di famiglie, nonostante le numerose difficoltà ordinarie alle quali, come in questo caso, si sommano a volte eventi dannosi gravi e imprevedibili. Auspichiamo che si faccia presto luce sulla vicenda – concludono Russo e Luciano – e che l’azienda possa riprendere la propria normale attività nel più breve tempo possibile”.
“Massima solidarietà ai titolari di questa società e ai suoi 120 dipendenti, fra cui molte donne, che rischiano la disoccupazione solo per lavorare nella legalità”. Così si esprime Pippo Zappulla. “Se dovessero risultare legami fra questo attentato intimidatorio e l’azione di trasparenza portata avanti dal Consorzio Igp – conclude – ci si troverebbe di fronte a un gesto intimidatorio di estrema gravità.