Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, invasione di edifici e introduzione di monete falsificate in concorso. Questi i capi d’accusa che hanno portato all’arresto, in flagranza di reato, di Cristian Mazi, 28 anni, e Charles Amaechi, 38 anni, entrambi nigeriani.
Tutto è partito questa mattina, intorno alle 10.30, con una segnalazione di alcuni residenti del quartiere Mannarazze, a Noto, preoccupati per la presenza di persone ritenute “sospette”, in una zona spesso frequentata da ragazzi e bambini, soprattutto in prossimità del parco che prende il nome dal quartiere.
Partiti i normali controlli della Polizia di Stato, sono stati trovati due extracomunitari i quali hanno provato a fuggire alla vista degli agenti. I due si trovavano vicino un edificio di proprietà del comune adibito a bagni pubblici, ma in precarie condizioni igieniche e strutturali e per questo chiuso da tempo.
Fermati i due, dentro la struttura, sono stati controllati e perquisiti. All’interno del loro zaino, e sotto un materasso dove poco prima i due erano stati visti frugare, sono state trovate 143 dosi confezionate di marijuana, una serie di banconote di piccolo taglio , da 5, 10,20 euro per un totale di 200 euro, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio, una banconota falsa da 50 euro, 4 telefoni cellulari, una carta postepay.
Inoltre, nell’intera provincia sono stati individuati dal personale della Polizia di Stato ed espulsi dal territorio nazionale con provvedimento prefettizio, 9 soggetti di cui quattro di origine tunisina, un senegalese, uno dello srilanka , due nigeriani e un marocchino, tutti soggiornanti in Italia in posizione irregolare. In particolare, il senegalese è stato anche denunciato per il reato di ricettazione e violazione in materia di falsificazione o riproduzione di materiale tutelato dalla normativa sul diritto di autore.
