chiosco incendiato

Priolo, Cna: “Sostegno concreto al lido B64 prima della stagione estiva”

Priolo, Cna: "Sostegno concreto al lido B64 prima della stagione estiva"

La solidarietà non basta, bisogna fare concretamente qualcosa per aiutare Luca Tricomi, titolare del lido B64 di Marina di Priolo, incendiato nella notte tra il 28 e il 29 marzo scorso.
“CNA si è già attivata per dare sostegno concreto all’imprenditore, supportandolo nella fase di ricostruzione” – dicono Giuseppe Bellanza e Innocenzo Russo, rispettivamente presidente di CNA Priolo Gargallo e presidente provinciale di CNA Siracusa.

“Riteniamo insopportabili e insostenibili questi continui atti criminali – proseguono Bellanza e Russo – compiuti in tutta la provincia di Siracusa da vigliacchi che invece di intimidire i nostri imprenditori scatenano nella popolazione una corsa alla solidarietà e al sostegno ancora più forte. Un obiettivo dunque, quello di instillare paura e timore, miseramente fallito”.

“Nel caso specifico del Lido B64, abbiamo già attivato insieme a Luca Tricomi una serie di strumenti a sostegno dell’impresa in grado di poter avviare in tempi rapidissimi la ricostruzione della struttura, permettendo così – proseguono i due presidenti – di affrontare in tempo utile l’inizio della stagione balneare”.

“CNA Siracusa, – concludono Bellanza e Russo – è da sempre a sostegno della legalità e storicamente in prima linea nella difesa degli imprenditori vittime di intimidazioni criminali, tuttavia non possiamo che stigmatizzare quanto sta accadendo in questo periodo, nel quale la libertà d’impresa è messa seriamente a rischio da una recrudescenza di violenza inaccettabile; confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché facciano chiarezza sugli autori e sugli eventuali mandanti di questi gesti infami”.

A sostegno di Luca Tricomi arriva anche la dichiarazione di Gianpaolo Miceli, coordinatore regionale di CNA Balneatori Sicilia: “A nome dell’intera categoria – dichiara Miceli – esprimo massima solidarietà e vicinanza al gestore del Lido B64 per il vile attentato subito. I balneatori siciliani – conclude Miceli – grazie al sostegno della parte sana della società e con il fondamentale supporto delle forze dell’ordine, non piegheranno mai la testa di fronte a manifestazioni di violenza e ad intimidazioni di questo genere”.