I carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di valori. Per tre indagati è stato disposto il carcere; per 11 l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Sotto inchiesta anche un consigliere comunale di Mistretta tuttora in carica. L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda messinese guidata dal procuratore Maurizio de Lucia. L’indagine, iniziata nel 2015 dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Messina, riguarda la famiglia mafiosa di Mistretta che opera nella parte più occidentale della provincia peloritana e ha portato alla luce un tentativo di estorsione che, secondo le indagini, sarebbe stato posto in essere dal consigliere comunale in concorso con altre due persone. Nei confronti di uno dei due presunti complici, ritenuto appartenente alla cosca palermitana di San Mauro Castelverde, è stato emesso un provvedimento di sequestro dei beni. Vittime dell’estorsione due imprenditori edili, aggiudicatari dell’appalto, di un milione di euro, indetto dal Comune di Mistretta e finanziato dall’Unione Europea per la riqualificazione dei 12 siti in cui sono installate le opere d’arte contemporanea che costituiscono il percorso culturale “del museo all’aperto Fiumara d’Arte”.(ANSA).