E’ sempre piu’ nel caos la maggioranza che sostiene il governatore siciliano Rosario Crocetta e l’Ars potrebbe decidere di fare da sola sull’ormai inevitabile esercizio provvisorio, bypassando l’esecutivo di Palazzo d’Orleans. La Giunta tarda a presentare il ddl che autorizza l’esercizio provvisorio atteso per stamattina insieme alle norme sui precari, e scatena l’ira del presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che ha lanciato in Aula il suo ultimatum: “Ci sono delle responsabilita’ che non possiamo omettere, in mancanza dei documenti del governo ho provveduto a inviare bilancio e finanziaria, gli unici testi di cui dispongo al momento, nelle commissioni perche’ siano esaminati. Sarebbe tutto piu’ semplice se il governo presentasse subito il ddl sul precariato insieme all’esercizio provvisorio”.
E intervenuto in Aula l’assessore alla Formazione Bruno Marziano che ha confermato che il governo sembra avere scelto proprio quest’ultima strada, ma che la giunta non ha approvato i testi per via dell’assenza del numero legale in Giunta. Per Marziano “si tratta solo di un fatto tecnico, un ritardo” e che “si risolvera’ tutto presto”. Il presidente dell’Ars parla invece “di un fatto gravissimo, ancora al 22 dicembre il governo regionale non ha indicato chiaramente al parlamento quale sia il percorso per concludere l’iter finanziario”. L’ipotesi di Ardizzone, che ha abbozzato un calendario dei lavori per arrivare all’approvazione di esercizio provvisorio e testo sui precari e’ il seguente: “Le commissioni licenzieranno i testi entro il 27 e il 28 si torna in Aula fino al 29”. Il presidente della Commissione bilancio Vincenzo Vinciullo ha poi annunciato che la stessa commissione ha predisposto un ddl di esercizio provvisorio del bilancio che “sara’ incardinato in Aula nel caso in cui il governo non riesca in tempi strettissimi a presentare il suo testo”.
L’iniziativa di Vinciullo, su mandato del presidente dell’Ars, arriva in un momento di emergenza, visto l’impasse del governo che non riesce a stabilire ormai da giorni l’iter sui documenti contabili. Ma proseguono gli scontri e i malumori all’interno della maggioranza. Di un vero e proprio blitz in commissione Bilancio ha parlato Vinciullo secondo cui “otto deputati del Pd e di Ncd, si sono riuniti, nominando presidente Vincenzo Fontana (Ncd) e hanno approvato il Documento economico-finanziario, perche’ non avevo voluto procedere all’esame del Derf visto che il governo non aveva provveduto a rispondere ad alcuni rilievi presentati dalla Corte dei Conti”.