In pineta, a Priolo Gargallo, il confronto tra candidati a sindaco alle elezioni amministrative del 10 giugno; a distanza di chilometri divampano le fiamme nella proprietà terriera di Christrian Bosco. Quest’ultimo all’inizio della campagna elettorale aveva annunciato la sua corsa a primo cittadino, salvo ritirarla poco dopo in favore del sostegno ad Alessandro Biamonte con Prospettiva Priolo Gargallo.
Di ufficiale non si sa ancora nulla dalle Forze di Polizia e i due eventi potrebbero non essere collegati tra loro, ma le parole di Bosco, il quale non ha dubbi sulla natura dolosa del fatto, sono molto dure.
“Non ci siamo tirati indietro neanche quando ci hanno scassato il negozio e ci hanno ammazzato ben 7 cani. – dichiara Bosco – State certi che non ci fermiamo neanche questa volta. Ieri mattina un “amico” ci ha avvisato che io e una candidata del nostro Gruppo nei comizi di martedì abbiamo superato tutti i limiti e che qualcuno ce l’avrebbe fatta pagare. – continua – Sono passate un paio di ore e proprio mentre si svolgeva il confronto tra i 4 candidati a Sindaco di Priolo qualcuno ha dato fuoco alla nostra campagna. Pare che abbiano usato benzina per incendiare una pianta di carruba. Una cosa è certa: non ci fermeremo e domani sarò presente al Comizio di Alessandro Biamonte. Noi non abbiamo paura”.
Se fosse confermata la natura dolosa dell’incendio, si tratterebbe del secondo atto intimidatorio nei confronti di candidati nelle liste di Prospettiva Priolo Gargallo, o comunque di figure politiche molto vicine al leader Biamonte.
Lo scorso 11 maggio, infatti, un bidone di benzina ed un biglietto di minacce è stato ritrovato da Fabio Castrogiovanni, titolare di un autosalone, e candidato al Consiglio comunale con la lista Prospettiva Priolo Gargallo.