Nelle aree intorno ai Siti contaminati di interesse nazionale (Sin,) e tra questi c’è Priolo, si continua a registrare un eccesso di mortalità rispetto tra il 4 e il 5%.
Questo quanto ha reso noto ieri l’ultimo aggiornamento dello studio Sentieri coordinato dall’Istituto superiore di sanità che si ferma a fine 2017.
Secondo lo studio, i decessi sono causati da tumori, malattie dell’apparato cardiocircolatorio. Nelle stesse zone si registra un’incidenza dei tumori di +9% per i bambini e giovani fino a 24 anni rispetto a chi vive in zone meno inquinate.
I dati disaggregati per singolo Sin saranno pubblicati solo dopo l’estate, ma è già possibile dire che tra le forme di cancro più ricorrenti ce ne sono alcune con una connessione forte a cause ambientali. Cosa questa che ripropone, con ancor maggiore urgenza il problema delle bonifiche.