E’ cominciato lo sbarco dei 67 migranti da nave Diciotti che si trova ormeggiata nel porto di Trapani. A scendere per primi sul molo Ronciglio sono stati i due migranti indagati dalla Procura per violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell’equipaggio del rimorchiatore Vos Thalassa, Sono il sudanese Ibrahim Bushara e il ganese Hamid Ibrahim. Entrambi erano scortati dalla poliz
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella segue con attenzione la vicenda della nave della capitaneria di porto bloccata al porto di Trapani. E’ quanto si apprende da fonti del governo. Il capo dello stato ha avuto anche contatti con il premier Giuseppe Conte.
C’è “stupore” al Viminale per gli interventi del Quirinale e “rammarico” per la scelta della procura sulla vicenda della Diciotti. Lo si apprende da fonti del ministero.
Le “indagini vanno avanti, nessuno minacci i nostri lavoratori. Se il pericolo paventato a bordo della Vos Thalassa non corrispondesse al vero, lo dirà la magistratura”. Lo ha detto da Andria il ministro dei trasporti, Danilo Toninelli.
La Procura della Repubblica di Trapani ha ricevuto due informative della Squadra Mobile di Trapani e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato sui fatti accaduti a bordo del rimorchiatore Vos Thalassa l’8 luglio e ha proceduto all’iscrizione di un procedimento penale a carico di Ibrahim Bushara, sudanese, e di Hamid Ibrahim, ganese. Ai due è contestato il reato di concorso in violenza privata continuata ed aggravata in danno del comandante e dell’equipaggio del rimorchiatore.
Al momento la Procura non starebbe valutando la possibilità di disporre provvedimenti cautelari nei confronti dei due migranti indagati.
Le organizzazioni umanitarie presenti al molo di Trapani (Intersos, Medici Senza Frontiere, Oim, Save the Children, Unicef e Unhcr) esprimono “profonda preoccupazione per il ritardo protratto nello sbarco di 67 persone presenti sulla Nave della Guardia Costiera Diciotti” e chiedono di “agevolare urgentemente le operazioni di sbarco”.
E’ entrata nel porto di Trapani la nave Diciotti della Guardia costiera con a bordo 67 migranti soccorsi 4 giorni fa dal cargo Vos Thalassa. Questa mattina, dopo essersi avvicinata ai muraglioni frangiflutti è rimasta in rada, non entrando nel porto. Il rinvio dell’ approdo potrebbe essere legato alle indagini in corso su presunti scafisti del natante sul quale si trovavano i migranti e sui presunti aggressori dell’equipaggio della Vos Thalassa, il mercantile che ha soccorso i 67 la sera del 9 luglio al largo della Libia.
“Io non voglio farmi prendere in giro. Finché non c’è chiarezza su quanto accaduto io non autorizzo nessuno a scendere dalla Diciotti: se qualcuno lo fa al mio posto se ne assumerà la responsabilità”. Lo ha detto il ministro Matteo Salvini: “o hanno mentito gli armatori denunciando aggressioni che non ci sono state e allora devono pagare o l’aggressione c’è stata e allora i responsabili devono andare in galera”.
Impossessamento di nave, minacce e violenza: sono i reati ipotizzati dalla squadra mobile della Questura e dallo Sco della polizia di Roma nei confronti di due dei 67 migranti a bordo della Diciotti. Il rapporto non è stato ancora consegnato alla Procura che dovrà decidere se e quali provvedimenti. I reati sarebbero stati commessi nei confronti del comandante e dell’equipaggio della Vos Thalassa dopo che i migranti avevano scoperto che la nave stava dirigendosi verso la Libia. I destinatari potrebbero essere “i 2 facinorosi” citati da Salvini parlando di “un ghanese e di un sudanese”.
In mattinata una barca a vela con a bordo circa 60 migranti, la maggior parte di nazionalità pakistana, è stata intercettta a largo di Noto, nel Siracusano, da personale di un’unità navale militare della Guardia di finanza del Gan di Messina. L’imbarcazione e le persone a bordo sono scortate dalle Fiamme gialle e stanno facendo rotta verso il porto commerciale di Augusta. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta delegando le indagini al Gicic della stessa Procura.
E gli sbarchi non accennato a fermarsi. Ventitre migranti tunisini sono giunti a Lampedusa tra ieri sera e stamattina. I primi otto sono arrivati a bordo di una motovedetta della Guardia di finanza, che li ha soccorsi al largo dell’isola; tra loro due minori. Stamane, su una barca, sono approdati quindici nordafricani, compresi due bambini e due donne.
Migranti: vertice in Procura su Vos Thalassa – In Procura a Trapani è in corso un vertice tra i magistrati per decidere quali provvedimenti adottare sulla vicenda della Vos Thalassa, il mercantile che ha soccorso 67 migranti in acque libiche. Sul tavolo del procuratore Alfredo Morvillo c’è la relazione della squadra mobile della Questura e dello Sco della polizia di Roma sugli eventi accaduti sull’imbarcazione e la denuncia di due dei 67 migranti per impossessamento di nave, minacce e violenza.