L’esperienza di accoglienza integrata, inclusione sociale e lavorativa, dello Sprar “Obioma”, promosso dal Comune di Canicattini Bagni e gestito dall’impresa sociale Passwork, riportata tra le “buone prassi” a livello nazionale, nel rapporto del Servizio Centrale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati del Ministero dell’Interno.
A Canicattini Bagni CNA e Passwork scelgono le imprese, dando priorità alla “qualità” e alle “eccellenze” e, soprattutto, quei contesti lavorativi dove è escluso il rischio di sfruttamento lavorativo. Questo ha permesso, dopo una fase formativa, l’inserimento lavorativo degli ospiti di “Obioma”.
“Questo nuovo inserimento del nostro Sprar “Obioma” nel rapporto del Ministero dell’Interno sulle “buoni prassi” a livello nazionale per quanto riguarda l’inserimento lavorativo dei migranti che ospitiamo – ha dichiarato il Sindaco Marilena Miceli – è un’ulteriore conferma della giusta scelta fatta qualche anno addietro dal mio predecessore, Paolo Amenta, Vice Presidente di AnciSicilia, nell’avviare un percorso di accoglienza integrata”.
“Tutto questo – aggiunge il vice segretario provinciale della Cna, Gianpaolo Miceli – è frutto di un’azione formativa e di sensibilizzazione delle imprese che diventano così interlocutrici preziose per lo sviluppo di percorsi di inserimento socio-lavorativo”.