MISSIONE SPERANZA

Palermo, nasce la ‘chiesa dei poveri’ nella cittadella di Biagio

Palermo, nasce la 'chiesa dei poveri' nella cittadella di Biagio

La chiesa dei poveri esiste. Ha assunto una forma concreta nella celebrazione significativa ed emozionante svoltasi nello spazio della Missione Speranza e Carita’ di via Decollati, nella ‘cittadella dei poveri’ di Palermo. L’arcivescovo Corrado Lorefice ha presieduto il solenne rito della dedicazione dell’altare e la consacrazione della chiesa Casa di preghiera per tutti i popoli, desiderata da tempo dal missionario laico Biagio Conte che ospita centinaia di immigrati. Presenti anche il cardinale Paolo Romeo e diversi presbiteri, diaconi e rappresentanti delle istituzioni. La chiesa e’ stata realizzata in un capannone dell’ex caserma aeronautica abbandonata, dove non c’era neppure il tetto: ora sono visibili il soffitto ligneo, il marmo sul pavimento, otto tele con la vita di Gesu’ dipinte da Bakiri, tunisino musulmano ex ospite della missione, la Via Crucis scolpita da Nana’ del Ghana, i mosaici realizzati dai ragazzi con la sindrome di Down di Comiso, e le opere di Misericordia nelle vetrate che raccontano che nessuno e’ straniero nella chiesa casa di tutti i popoli.
“Abbiamo realizzato questa chiesa – afferma Biagio Conte, da oltre 25 anni autentico angelo dei poveri – grazie alla collaborazione di tanti che si sono impegnati giorno e notte. Un messaggio importante di accoglienza che arriva da Palermo in un momento difficile per la nostra societa’”. Per Lorefice “da questo luogo simbolo di abbandono emerge quanto sono capaci di fare gli uomini di fede vera, che fanno diventare il loro cuore tempio di Dio. Da qui arriva per tutti il messaggio che dobbiamo fare sul serio. Attraverso la Chiesa di Palermo parte un appello a tutti i palermitani per realizzare una citta’ dove nessuno si senta straniero ne’ ospite, ma concittadino e familiare”. “Abbiamo scelto di deporre le reliquie di santi e beati dei 5 continenti – spiega padre Pino Vitrano – quelle di San Francesco e Santa Chiara d’Assisi e il Beato Padre Pino Puglisi per l’Europa, di Santa Teresa di Calcutta per l’Asia, di Santa Giuseppina Bakhita per l’Africa e il Beato Zerifino Namuncura’ per l’America”. Oggi il vescovo ha presieduto la Messa dei popoli. E domani la cattedrale si trasformera’ nuovamente in un grande refettorio per 250 poveri serviti anche da Lorefice.