Il medico Rosario Puleo, vittima il giorno di Capodanno di una brutale aggressione mentre era in servizio presso il Pronto Soccorso del “Vittorio Emanuele” di Catania, precisa attraverso una nota del proprio difensore, avvocato Antonio Fiumefreddo, di non aver rilasciato “nessuna intervista” al ‘Corriere della Sera’ ne’ ad altri organi di stampa e che “pertanto ogni ricostruzione attribuitagli e’ frutto di interpretazione di cui si assume la responsabilita’ chi ha scritto”.
Puleo, inoltre ringrazia “la Polizia di Stato, per la tempestivita’ dell’intervento, che ha consentito la cattura di uno soggetti e la identificazione gia’ di parte degli autori, riconoscendo le alti dote professionali ed umane dimostrate dal personale e dai funzionari che hanno seguito il caso”. Al riguardo, l’avvocato Fiumefreddo, sottolinea “l’intervento efficace delle volanti della Polizia di Stato, giunte, immediatamente dopo essere state allertate dal 113, con un’azione fulminea che ha portato al fermo di buona parte degli aggressori”. Secondo il legale, che parla di “intervento scrupoloso, di alto spessore umano, oltre che professionale, ad opera del Questore personalmente, dei funzionari delle volanti e della Squadra Mobile”, l’episodio “se segnala l’allarme circa il pericolo in cui versano presidi importanti in alcuni quartiere degradati della citta’, d’altra parte offre l’occasione per riconoscere come sia stato virtuoso lo spirito di collaborazione tra le istituzioni, e da conto di una presenza tempestiva ed efficace della Polizia a Catania”.
