Si tiene domani mattina, a partire dalle 9.30 in Aula consiliare a Priolo Gargallo, e nel pomeriggio, a partire dalle 15.30 in Aula Consiliare di Melilli, la duplice conferenza organizzata dall’Osservatorio Nazionale Amianto sul rischio amianto e altri Cancerogeni a Priolo e in tutta l’area ad elevato rischio industriale, costituita dai territori che ricadono nei comuni di Priolo-Melilli-Augusta, Siracusa, Solarino, Floridia, epicentro dell’epidemia di amianto e altri cancerogeni in Sicilia e in Italia.
“Tutto tace nelle segrete stanze dell’amministrazione regionale e nazionale. – si legge in una nota a firma di Ona – Anche il nuovo corso del governo gialloverde non turba gli interessi delle grosse multinazionali, che fanno profitto a Priolo Gargallo e in tutta l’area ad alto rischio industriale, privilegiandolo alla salute umana, condizione che l’ONA ha da tempo denunciato avendo ottenuto il suo presidente, Avv. Ezio Bonanni, l’accertamento giudiziale della Corte di Appello di Roma di tale condizione di rischio.“A Priolo Gargallo il rischio amianto ci fu per tutti i lavoratori del Petrolchimico e, addirittura, gli abitanti della zona. Passata la Legge Regionale Amianto nell’isola, le autorità regionali hanno in qualche modo anestetizzato la norma e così ancora oggi arranca il Centro di Riferimento Regionale istituito presso l’ospedale Muscatello di Augusta, altra città martire nella zona ad elevato rischio industriale, costituita dai territori che ricadono nei comuni di Priolo-Melilli-Augusta, Siracusa, Solarino, Floridia”.
“Occorre maggiore impegno delle istituzioni, a partire dal Ministro del Lavoro, della Salute, dell’Ambiente ma soprattutto del Governo della Regione Sicilia. – conclude Ona – Ci auspichiamo che presto la loro attenzione venga rivolta ai lavoratori di Siracusa, discriminati per Legge, e che continuano a morire abbandonati a loro stessi”.