E’ arrivata alla seconda tappa la manifestazione “Assaggi di territorio”, organizzata dalla condotta di Slow Food Siracusa, con il patrocinio dell’assessorato alle Attività produttive del Comune. Arancine, carne degli iblei, ‘siciliane’ con tuma e acciughe e tanti dolci.
L’evento si è svolto nei saloni dell’ex Convento del Ritiro, un incontro dedicato al tema “Buffettieri, rosticcieri e il mangiar di strada siciliano” seguito con grande interesse. A ricordare l’importanza di Slow Food, il fiduciario Franco Motta: “A questo – ha ricordato Motta – Slow Food Siracusa unisce l’impegno a sostegno di consumi il più possibile sostenibili, sin dalla scelta di ciò che si acquista. La nostra attività tiene da sempre molto in considerazione le iniziative educative rivolte agli associati, alle scuole e ad altri cittadini in occasione di manifestazioni ed incontri pubblici come quello odierno”.
Le arancine sono state preparata da Alessia Smileandfood Liistro, cuoca a domicilio specializzata nelle cooking experience per i viaggiatori stranieri che visitano la nostra città. Le ‘siciliane’ sono state affidate alla pasticceria di Alfio Neri. Tutto è stato preparato con materia prime di qualità e a chilometro zero, comprese le le paste di mandorla protagoniste della seconda parte di degustazione: mandorla Pizzuta di Avola, limone “femminello” e Moscato di Siracusa.
A ripercorrere storicamente il cibo di strada siciliano Carmelo Maiorca, vicepresidente di Slow Food Sicilia
Prossimo ed ultimo appuntamento con Assaggi di Territorio il 21 gennaio, sempre alle 18.30 nei saloni dell’ex Convento del Ritiro di via Mirabella 31 a Siracusa con i prodotti dei Presidi di Slow Food.