Il gip del tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha convalidato il fermo e ha disposto la custodia in carcere per Leo Sutera, 68 anni, di Sambuca di Sicilia (Ag), ritenuto il capo delle famiglie mafiose dell’Agrigentino. Il provvedimento di fermo – firmato dai pm della Dda di Palermo Alessia Sinatra, Claudio Camilleri e Geri Ferrara – era stato eseguito all’alba di lunedì dai poliziotti della Squadra Mobile di Palermo e Agrigento e dallo Sco.
Secondo i pm, Sutera – che è difeso dall’avvocato Carlo Ferracane – tornato libero il 7 agosto del 2015, dopo avere scontato la seconda condanna per associazione mafiosa, si sarebbe rimesso al “lavoro” tornando a gestire il mandamento di Sambuca di Sicilia e diventando il boss della provincia di Agrigento, ruolo che aveva ricoperto fino al 26 giugno del 2012, giorno dell’operazione “Nuova Cupola”.