Ha scritto all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, per difendere il centro Aias, Associazione italiana assistenza spastici “un servizio indispensabile per i disabili della zona sud”, che rischia di essere tagliato per una instabile situazione sanitaria.
“Il taglio del centro, – dice il primo cittadino – per il mancato incremento delle risorse finanziarie, causerebbe una grave carenza di offerta riabilitativa per disabili, non solo nel Comune di Pachino in cui la situazione rimane molto critica, ma anche nei limitrofi comuni di Portopalo di Capo Passero, Noto e Avola. Dopo la mancata apertura della Residenza sanitaria assistita, di cui ho già più volte messo a conoscenza l’ assessorato regionale per come già deliberato dal consiglio comunale, il nostro territorio si ritroverebbe per l’ennesima volta scippato da un altro importante servizio sanitario”.
“Esattamente due anni fa – ha detto Pina Casalino, presidente del centro Aias di Pachino -, il direttore dell’Asp di Siracusa in persona ha inviato all’assessorato regionale della Salute una nota con cui evidenzia che a Pachino e Portopalo e in tutto il distretto sanitario di Noto vi è una grave carenza di offerta riabilitativa destinata ai disabili portatori di handicap. Inoltre, nella stessa nota emerge che Pachino è privo di centri di riabilitazione pubblici o privati, carenza esistente anche nei comuni limitrofi. Attendiamo risposte celeri”.