L’aria all’interno del Pd a Siracusa è già tesa da tempo, l’avvento del tesseramento al partito (ancora in corso) probabilmente non sta facendo altro che porre l’accento su fratture già esistenti. Qualcuno vuole buttare fuori qualcun altro dal PD, qualcuno accusa i compagni di partito di non ragionare con la propria testa ed essere nel vortice di un nuovo cambio di equilibri politici.
E poi stamattina, l’accusa di Michelangelo Giansiracusa (Componente assemblea regionale PD- area renzi Siracusa), incentrata sulla metodologia del tesseramento e sulla garanzia di rappresentanza di tutte le aree Pd all’interno della commissione provinciale che si sta occupando delle tessere
“Ancora una volta, – scrive Giansiracusa in una nota – la segreteria provinciale del Pd, invece, che tendere all’unità, senza alcuna remora di natura politica, dà prova di vecchie logiche prive di lungimiranza e di innovazione. Dopo le epurazioni unilaterali, pare abbiano deciso di nominare la commissione per il tesseramento lasciando completamente fuori la componente renziana del pd, quella che fa riferimento al sottosegretario Faraone.
Inaccettabile – continua – per chi, come noi, nonostante i soliti giochi e gli stessi identici nomi da venti anni a questa parte, continua a credere in una sinistra moderna, resiliente e capace di incidere nella vita dei cittadini. A questi cittadini e a tutti coloro che amano il Partito Democratico ci rivolgiamo per contribuire ad una dialettica costruttiva all’interno del partito.
Non possiamo, tuttavia, che stigmatizzare la decisione della segreteria provinciale. Le commissioni per il tesseramento devono essere garanzia di tutte le aree, invece, si privilegia inserire due componenti della stessa area (Biamonte/Sudano) per lasciarne una completamente fuori. Tesseramento – conclude – che è già viziato nei metodi e nella sostanza”.
All’accusa risponde il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, che la pensa in maniera diametralmente opposta a Giansiracusa
“L’area renziana è ampiamente rappresentata. Non ha senso disperdere energie tra mille aree e sotto aree. Posso dire che all’interno della commissione provinciale ci sono anche Biamonte e Scalorino, ed entrambi fanno riferimento all’era renziana. Quindi quest’ultima credo sia ampiamente rappresentata”.
E inoltre annuncia: “Il nostro Partito sarà impegnato nelle prossime settimane in una campagna di ascolto e di proposta. Incontreremo i nostri iscritti e simpatizzanti, a partire dai Comuni in cui si andrà a votare nelle prossime elezioni amministrative e, al contempo, lavoreremo per il nuovo tesseramento che si concluderà a fine febbraio. Questo percorso si arricchirà, in particolare, con la Conferenza programmatica provinciale, che ci consentirà di portare a compimento il lavoro svolto nei mesi scorsi dai nostri forum itineranti (Attività Produttive, Cultura e Turismo, Diritti e Pari Opportunità, Sanità), e che intendiamo vivere come un momento di ulteriore apertura al territorio, alle forze sociali, civiche e politiche in vista della costruzione di una coalizione politica di centrosinistra.