“Ritengo che la cosa più importante sia lasciarsi muovere dalla passione: se quando cominci una cosa lo fai mettendo tutto te stesso puoi arrivare a fare grandi cose. Io sono partito così e questa passione mi ha sempre accompagnato”. Con queste parole il prof. Zahi Hawass, archeologo ed egittologo egiziano che ieri sera al teatro Tina Di Lorenzo ha ricevuto il Premio Noto Antica, ha salutato il pubblico presente in sala dopo aver raccontato delle sue ricerche e delle sue scoperte nell’antico Egitto.
“Sono molto contento di ricevere un premio così particolare perché arriva da una città con origini antiche e perché considero l’Italia la mia seconda casa” – ha commentato il prof. Hawass prima di cominciare a conversare con la moderatrice, la giornalista Alessandra Brafa, su Faraoni e maledizioni, su piramidi e sulla figura della donna nell’antico Egitto.
Questa mattina il prof. Zahi Hawass accompagnato dal vicesindaco Corrado Frasca ha visitato Noto Antica sul monte Alveria rimanendone affascinato e manifestando la voglia di tornare e impegnarsi per il rilancio del sito.