Non ancora risolto il problema della puntualità degli stipendi e il completo assorbimento del personale per gli ex lavoratori della Turco Costruzioni, assorbiti dalla Solesi, neo detentore del contratto di manutenzione edile presso lo stabilimento Eni-Versalis di Priolo.
Disagi e malumori che vanno ad alimentare la tensione tra gli operai, stremati da 6 mesi di fatica a causa di stipendi mancanti e lavoro sospeso.
“La Solesi non può trincerarsi dietro le problematiche legate al pregresso contenzioso con la Danimarca visto che a dicembre sono stati effettuati dei pagamenti ai lavoratori e questo lascia pensare che vi siano le condizioni per una operatività seppur non perfetta. – dichiarano Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale, segretari rispettivamente di Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL – La passata soffertissima vertenza (con la Turco) non lascia molto ossigeno ai lavoratori, attualmente, in protesta. E non accettiamo come risposta quella di provvedere a un esubero per carenze di lavori. È un reazione scomposta ingiustificabile. Chiediamo uno sforzo per rimettere in linea i pagamenti, come previsto contrattualmente, ed un atteggiamento meno spregiudicato con le organizzazioni sindacali. La vicenda è delicata e serve abbassare la tensione. Questa pratica di fare impresa con differenze nelle buste paga dei dipendenti non ci piace affatto e pertanto saremo al fianco dei lavoratori tutte le volte che vorranno protestare contro ogni forma di abuso contrattuale”.