“La riconversione industriale non è possibile dall’oggi al domani”. Così il Presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, in una lettera inviata al Presidente della Regione, Nello Musumeci, rispondendo ad una sua recente intervista nella dichiarava la sua contrarietà ai poli petrolchimici e annunciava la riconversione industriale in Sicilia.
“Dal 2000 ad oggi il settore ha investito in Sicilia quasi 4 miliardi di euro per la salvaguardia ambientale, ed è forse il settore più controllato a livello nazionale, regionale e provinciale” – scrive Bivona – Né è sostenibile riconvertire tutte le raffinerie per produrre biofuel”
E poi la nota dolente dei numeri vertiginosi di malati di tumore nel famoso triangolo della morte: “Tutto ciò – ha detto Bivona – dovrebbe indurre a guardare con diverso occhio il polo petrolchimico siracusano: non possiamo far pagare, anche in termini di valutazioni, le colpe di chi oggi non c’è più ed inoltre agiva in un contesto normativo e prescrittivo in cui la cultura ambientale era pressocchè inesistente”.
“Presidente – continua Bivona – come pensa di sostituire l’economia che proviene dalle attività del petrolchimico siciliano? E che tipo di sviluppo intende privilegiare tenendo conto della cronica mancanza di infrastrutture che pone la Regione Sicilia agli ultimi posti per competitività a livello europeo?”.
“Abbiamo bisogno di sbloccare le opere pubbliche e infrastrutturali immediatamente cantierabili” – conclude