Sarebbe stato parzialmente incapace di intendere e volere quando ha commesso l’omicidio Giuseppe Lanteri, il 19enne che il 27 settembre scorso uccise, ad Avola, Loredana Lopiano, la madre della sua ex fidanzata.
Questo quanto ha stabilito nella perizia psichiatrica la consulente del tribunale, Elettra Cultrera, che ieri in aula è stata presa in esame nell’ambito dell’incidente probatorio. Lanteri, sempre secondo la perizia, soffrirebbe di un’epilessia di secondo grado post traumatica, che necessita di un trattamento terapeutico psicologico e neurologico costante.
Una valutazione quest’ultima, che apre uno spiraglio per la difesa del giovane, rappresentata dall’avvocato Campisi, per avanzare richiesta di una misura alternativa al regime carcerario.
“Adesso – ci ha dichiarato il legale – devo individuare una struttura adatta alle esigenze di cura del mio assistito e che sia facilmente raggiungibile dai suoi familiari”.
Le condizioni psicologiche di Lanteri, intanto, non sono mutate rispetto a quando, dopo l’arresto, fu ristretto in carcere: “L’empasse iniziale – ci ha riferito ancora l’avvocato – non sembra essere stata superata. Il ragazzo – conclude – continua a non stare bene”.