Sindaco di Melilli, assessore, dipendenti pubblici e imprenditori coinvolti nell’affidamento di appalti pubblici, ma utilizzati come “cosa privata” con lo scopo di “gestire” in modo arbitrario le gare per il soddisfacimento di interessi particolari.
Secondo gli inquirenti a mettere in piedi l’organizzazione sarebbe stato il primo cittadino Giuseppe Carta, insieme all’assessore Sebastiano Elia (coadiuvati da un dipendente, Reginaldo Saraceno) i quali avrebbero fatto pressioni sui vari dirigenti preposti alle procedure di selezione del contraente o di affidamento diretto affinché riducessero fittiziamente, attraverso la scomposizione in più affidamenti, l’importo degli appalti, in modo da eludere le procedure più rigorose previste dalla normativa vigente, invitassero alle selezioni ditte e imprese da loro indicate e, in caso di affidamento diretto, aggiudicassero l’appalto alla ditta da loro indicata.
Caso emblematico quello dell’affidamento di lavori di manutenzione all’imprenditore Sebastiano Franchino, il quale avrebbe ricevuto dal sindaco Carta una fattura artificiosamente “gonfiata”.
Un altro caso che andrebbe a confermare la tesi degli inquirenti, quello dell’affidamento del servizio di trasporto degli alunni della scuola materna e dell’obbligo. Secondo la ricostruzione, pare che inizialmente il servizio fosse stato affidato direttamente, senza alcuna gara pubblica, all’impresa di di trasporti Vecchio s.r.l. per poi, dopo aver raggiunti accordi con i titolari delle imprese concorrenti, Zuccalà Travels Srl ed Euroviaggi, ha continuato di fatto a prestarlo, incassandone i proventi, nonostante venisse formalmente affidato alle altre ditte e sebbene la Vecchio non disponesse di mezzi di trasporto adeguati ed in possesso dei requisiti di legge.
Sarebbe stato proprio l’assessore Elia a coordinare tutto attraverso indebite pressioni e interferenze in procedimenti amministrativi.
Infine, secondo le indagini, il sindaco avrebbe preso accordi con la responsabile di una cooperativa sociale, la quale, supportata nei suoi progetti di accoglienza di minori stranieri non accompagnati con la promessa di una convenzione con il Comune di Melilli, avrebe promesso al primo cittadino l’assunzione di persone da lui indicate.
Unico baluardo della legalità, così l’ha definita il procuratore Scavone, la segretaria generale del Comune che avrebbe provato ad opporsi alle condotte illecite e che avrebbe pagato con l’allontanamento questa sua opposizione.
Le indagini, dal mese di marzo al mese di novembre del 2018, sono state coordinate dal Procuratore Aggiunto Fabio Scavone, dirette dal Sostituto Procuratore Tommaso Pagano ed eseguite, dalla Polizia di Stato di Priolo Gargallo.
All’indagine è stato dato il nome di “Operazione Muddica”, con riferimento alle espressioni dialettali “muddica” o “muddicuni” (ovvero mollica e mollicone) utilizzata dai principali indagati per individuare il beneficio ottenuto grazie alle loro condotte delittuose.
Nello specifico, il G.I.P. ha disposto l’applicazione di misura cautelare nei confronti di
– CARTA Giuseppe, nato a Siracusa il 14/1/1985, Sindaco in carica del Comune di Melilli,
– ELIA Sebastiano, detto Stefano, nato a Siracusa il 22/4/1976, all’epoca dei fatti, Assessore del Comune di Melilli, a cui è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari nelle rispettive residenze, con il divieto di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi e dal difensore;
– LENTINI Daniele Nunzio, nato a Catania il 20/11/1963, all’epoca dei fatti vicedirigente del II settore del Comune di Melilli, Sindaco in carica del Comune di Francofonte, destinatario del divieto di dimora nei Comuni di Melilli e Francofonte, con il divieto di accedervi senza preventiva autorizzazione;
– SARACENO Reginaldo, nato a Melilli il 9/5/1965, dipendente del Comune di Melilli;
– CAZZETTA Giulia, nata a Melilli il 9/8/1960, dipendente del Comune di Melilli, con incarico di Responsabile del II settore “servizi scolastici, culturali, sportivi, socio-educativi e ricreativi” a cui è stata applicata la misura cautelare della sospensione dal pubblico impiego per la durata massima prevista dalla legge;
– VECCHIO Marilena, nata ad Augusta il 21/6/1972, imprenditore, rappresentante legale dell’impresa di trasporti VECCHIO s.r.l.,
– FRANCHINO Sebastiano, nato Siracusa il 5/3/1979, imprenditore,
– ZUCCALÀ GIOVANNI, nato a Pietraperzia (EN) il 29/6/1938, imprenditore, amministratore unico dell’impresa ZUCCALÀ TRAVELS s.r.l.
– BIONDI FRANCO, nato a Centuripe (EN) il 7/1/1960, imprenditore, rappresentante legale della ditta EUROVIAGGI di BIONDI Franco s.a.s.,
a cui è stata applicata la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale.
A seguito dell’Operazione, il Prefetto di Siracusa ha dichiarato sospesi di diritto dalla carico il sindaco Carta, e il sindaco Lentini.