Un presepe crudo drammatico e solidale quello dell’artista canicattinese, Sergio Carpinteri, con il patrocinio del Comune di Canicattini Bagni.
Dipinto su carta non è il classico quadretto, ma rappresenta Amatrice com’era e com’è dopo il sisma. L’iniziativa è arrivata alle orecchie del sindaco della piccola cittadina distrutta dal terremoto, e con una mail indirizzata al Comune, il primo cittadino Sergio Pirozzi ha ringraziato l’artista: “Nonostante l’immane tragedia che ci ha colpito – ha scritto – riusciamo comunque a trovare la forza grazie al sostegno che arriva da manifestazioni di solidarietà come quella del prof. Sergio Carpinteri al quale la prego di porgere il più sentito ringraziamento da parte mia e di tutta la mia comunità.
L’appuntamento è ad Amatrice restituita alla sua popolazione e a coloro che la amano.
Un forte abbraccio e i migliori auguri per il nuovo anno”.
Un dipinto dai colori, e dalle sensazioni, forti.
Al centro tra le macerie ci sono i Santi cari a quei luoghi: la Madonna della Filetta; in ginocchio la pastorella Chiarina Valente vicino ad un cespuglio; mentre un Angelo porge a San Giuseppe il famoso medaglione.
“Sono emozionato per le parole che mi ha voluto rivolgere il Sindaco Sergio Pirozzi e lo ringrazio – ha commentato Sergio Carpinteri -. Come ringrazio il Sindaco di Canicattini, Paolo Amenta, e l’Amministrazione comunale, che hanno condiviso questo mio progetto solidale, mettendomi a di-sposizione i locali di Palazzo Messina-Carpinteri. Quello che ho voluto rappresentare era l’Amatrice che avevo sognato. Uno scenario non tanto dove prevalente non fosse tanto la paura del sisma o la devastazione, ma la paura del cuore, la mancanza degli affetti, la ripartita al cielo rubata al momento di una notte che non ti aspetti”.