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Floridia, Tano Grasso (Fai): “Si denuncia poco non per paura ma per convenienza”

Floridia, Tano Grasso (Fai): "Gli operatori economici sotto estorsione continuano a denunciare poco non per paura ma per convenienza"

Le leggi ci sono, le forze dell’ordine hanno via via rafforzato nel corso degli anni il rapporto con le associazioni antiracket, ma il numero delle denunce rimane ancora basso. Il dato è venuto fuori questa mattina, nel corso dell’inaugurazione delle sede dell’associane Solarino-Floridia, intitolata a Nuccio Sortino, il panettiere ucciso a settembre del 2016 e che è stato tra i fondatori dell’associazione locale. A dirlo, senza peli sulla lingia è stato il presidente della Federazione Nazionale Antiracket, Tano Grasso: “Nonostante tutte le misure messe in campo per garantire ristoro e sicurezza – riferisce Grasso – le associazioni antiracket non sempre vengono viste dagli operatori economici come uno strumento sufficiente. La paura – spiega ancora il presidente della Fai – non è più centrale nella decisione di non denunciare. Oggi – spiega – è una questione di convenienza: nella mente degli operatori economici diventa più conveniente non opporsi, perché alla fine si stratta di pagare poche centinaia di euro, invece di mettere in discussione e a rischio l’attività commerciale”.

Parla di un clima di sfiducia generale il prefetto Annapaola Porzio, commissario straordinario nazionale antiracket: “Il numero di coloro che denunciano è basso – afferma – un po’ per la pressione della criminalità, che è più silente rispetto al passato, ma sempre forte. Le associazioni devono fare di più – conclude – perché sono l’anello di congiunzione tra le vittime e le istituzioni. Noi faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità”.