Sequestrate, dai Carabinieri e Nas, 800 uova d’anatra in guscio, provenienti dalla Cina, gran parte conosciute come “uova dei cent’anni” che, secondo precise direttive comunitarie, non possono essere importate in Europa.
La caratteristica di queste uova è quella di aver subito un processo naturale di conservazione con metodi tradizionali della cucina cinese, della durata di circa cento giorni, che trasforma l’albume in una massa gelatinosa ambrata e semitrasparente, mentre il tuorlo assume una colorazione verde scuro.
Questo processo produttivo non è riconosciuto dalla normativa europea e ne vieta l’importazione da qualsiasi Paese terzo poiché, le uova in guscio trasformate, come peraltro richiamato di recente da una nota del Ministero della Salute, non possono essere definite ovoprodotti, ovvero prodotti risultanti dalla trasformazione di uova.