Era già agli arresti domiciliari per atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, poi, ieri, approfittando di un’autorizzazione per una visita medica, si è recato sotto casa della donna, a bordo di un ciclomotore, per intimidirla e controllarne i movimenti.
Per tale motivo il Gip ha ritenuto opportuno aggravare la misura cautelare: la Polizia di Stato ha accompagnato l’uomo in carcere.