“Ciò che sta accadendo evidenzia come le anomalie riscontrate e le denunce, frutto di un meticoloso lavoro fatto dagli attivisti catanesi, siano fondate e meritevoli di attenzione da parte della magistratura e non ,invece, semplici sviste o errori di trascrizione, come dichiarato in passato da qualche consigliere”. Lo affermano i parlamentari M5S all’Ars e al Parlamento nazionale, a commento della “gettonopoli” etnea, che ha visto disporre, da parte della magistratura, l’imputazione coatta per 34 consiglieri del Comune di Catania e di 17 segretari di sedute di Commissione”.