Quattro arresti e altre dieci misure cautelari eseguite a Palermo dalla Polizia nell’ambito dell’operazione ‘Cuci e Scuci’. Nel mirino imprenditori e funzionari del Provveditorato Opere Pubbliche di Palermo accusati di corruzione, falso in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica. Svelato un sistema di tangenti nel settore degli appalti per opere pubbliche: l’avvio alle indagini lo ha fornito la denuncia di un imprenditore edile, al quale erano state chieste ‘mazzette’ da parte di alcuni funzionari in servizio presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per lavori di ristrutturazione di una scuola elementare in provincia di Palermo.