All’alba di oggi i carabinieri di Termini Imerese hanno eseguito 3 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, detenzione abusiva di armi ed estorsione. Le indagini, avviate nel mese di febbraio del 2015 con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di far luce su un fiorente giro di prostituzione nei comuni di Cerda, Montemaggiore Belsito e Trabia che vedeva coinvolte donne di nazionalità italiana e dell’est europeo.
In particolare un 64enne residente a Montemaggiore Belsito, finito ai domiciliare con braccialetto elettronico, avrebbe fatto prostituire una ragazza di nazionalità rumena e una donna del luogo, procurando i clienti, individuando i luoghi ove effettuare gli incontri e partecipando ai guadagni. L’uomo inoltre custodiva illecitamente una pistola con cui minacciava le due donne. L’anziano era aiutato nella sua attività illecita da un 50enne che avrebbe accompagnato le due donne agli appuntamenti concordati con i clienti.
Coinvolta nell’operazione anche la titolare di un centro massaggi all’interno del quale alcune ragazze si prostituivano. La donna, inoltre, avrebbe chiesto soldi a due clienti per non rivelare alle mogli le condotte dei mariti.