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Ferla tra le 100 storie virtuose d’Italia nel dossier di Legambiente

Ferla tra le 100 storie virtuose d’Italia nel dossier di Legambiente

Ferla tra le 100 storie virtuose d’Italia anche nel 2019, secondo il dossier pubblicato da Legambiente. Si tratta di un riconoscimento che arriva dopo la conquista del secondo posto tra due grandi città, Catania e Ragusa, del 2018 per l’utilizzo di tecnologia del fotovoltaico.

Sono diversi gli interventi di riqualificazione energetica effettuati presso il Comune di Ferla, negli edifici comunali. Particolare attenzione è stata posta sugli edifici scolastici. – si legge di Ferla nel dossier di Legambiente – Sono stati installati complessivamente 11 mq di solare termico e 116 kW di fotovoltaico per una copertura del fabbisogno termico ed elettrico sulle due scuole, elementare e materna, presenti nel Comune.
Inoltre presso la scuola elementare è stato realizzato un impianto a pompa di calore dotato si sistema di avviamento controllato dei compressori, al fine di ridurre il consumo di corrente del 40% in fase di avvio. L’impianto è inoltre provvisto di un sistema di controllo e monitoraggio a distanza al fine di poter programmare interventi.
Presso la scuola materna sono stati invece effettuati interventi di riqualificazione energetica che comporteranno un risparmio energetico annuo e un incremento di quattro classi energetiche dell’edificio.

Per quanto riguarda invece il sistema di riscaldamento, le piastre radianti preesistenti sono state sostituite da ventilconvettori e la caldaia esistente è stata sostituita con un chiller elettrico con annesso solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria. Gli interventi, tutti a costo zero per l’ente, non interessano tuttavia solo gli edifici scolastici, sono stati realizzati anche altri 4 impianti fotovoltaici su strutture pubbliche per complessivi 185 kW.
Grazie a questi impianti ogni anno si riescono a produrre circa 550.000 kWh/anno di energia elettrica che mediamente riescono a soddisfare circa il 40% del fabbisogno delle strutture pubbliche garantendo perciò alle casse comunali un notevole risparmio economico oltre che a percepire dal GSE un contributo per conguaglio scambio pari a poco più di 10.000 € per il 2016 e di 27.000 euro per il 2017. Dal punto di vista ambientale, in questo modo di riescono a non emettere in atmosfera circa 292 t/anno di CO2 .