Si è esaurita la capacità produttiva dell’impianto di biostabilizzazione dell’immondizia di Siculiana, la struttura gestita dalla Catanzaro costruzioni. Quindi adesso rimane gran parte dell’Agrigentino senza discarica e 300 tonnellate di rifiuti da ricollocare. Una serie di controlli sulla qualità del trattamento (cioè sulla capacità degli impianti di “digerire” la spazzatura prima di avviarla allo smaltimento) ha dato risultati negativi. In altre parole nel macchinario provvisorio acquistato alcuni mesi fa dall’azienda l’immondizia non riesce a raggiungere il punto necessario per finire sotto terra nei quindici giorni previsti.