“Sapevamo che l’eventuale sconfitta al Referendum costituzionale avrebbe potuto significare la ripresa nel Pese di un processo di restaurazione, ed è quello che sta avvenendo, in Sicilia in particolare”. Lo ha detto il sottosegretario Davide Faraone aprendo i lavori del “Pensatoio” di “Cambiamenti”, prologo della prossima Leopolda sicula.
“In Sicilia avevamo abolito le province e ora si discute di ricostituirle con l’elezione diretta degli organismi – ha aggiunto – si parla di dividere le camere di commercio, di restaurare le vecchie autorità portuali, di costruire un aeroporto in ogni provincia. Ci si preoccupa insomma degli interessi della classe politica, come quando si aprivano reparti negli ospedali solo per nominare i primari”. Faraone mette in guardia da un ritorno al passato. “Dobbiamo dire basta a un economia di stampo sovietico. Bisogna lavorare invece -per creare le condizioni di un vero sviluppo e di un aumento del Pil affinché, la Regione esca dall’Obiettivo 1”.