Avrebbe “favorito” alcuni detenuti o i loro familiari, consentendo loro di eludere le restrizioni previste. Un’agente di Polizia penitenziaria, Paolo Zagarella, 55 anni è stato pertanto arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto e della Polizia Penitenziaria di Siracusa su disposizione del Sostituto Procuratore Gaetano Bono, che dirige l’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica Fabio Scavone. L’agente è accusato di accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e false attestazioni.
Secondo quanto accertato nel corso delle indagini Zagarella avrebbe “procacciato beni o veicolato informazioni sia dall’esterno della struttura penitenziaria, sia verso il suo interno”.
L’agente è stato ristretto nella casa circondariale Piazza Lanza a Catania.