Nessun pericolo per la popolazione di Priolo derivante dall’esposizione e dall’inalazione di arsenico.
Questo quanto emerso questa mattina, nel corso del tavolo tecnico, convocato dal sindaco, Pippo Gianni, e’ stata fatta chiarezza sui dati riguardanti il report annuale sulla qualita’ dell’aria, redatto da Arpa ed ex Provincia, riferibili al 2018. Presenti Vincenzo Liuzzo e Corrado Regalbuto dell’ARPA, Domenico Morello, Dirigente del Settore Tutela Ambientale dell’ex Provincia, il Comandante dei Vigili Urbani, Giuseppe Carpinteri, tecnici comunali, l’amministrazione e i consiglieri. E’ emerso che l’arsenico presente nell’aria potrebbe essere causato dai cumuli di pirite presenti a Thapsos e nei campi sportivi. Per avere la certezza, bisognerà eseguire ulteriori indagini. Il sindaco Gianni ha chiesto al Direttore dell’Arpa i dati relativi ai primi 6 mesi del 2019, per capire se c’e’ stato una variazione dei valori.
Intanto il Comune procederà autonomamente alla messa in sicurezza, predisponendo atto d’urgenza e andrà a rivalersi sui soggetti responsabili dei ritardi. Parallelamente e’ stata chiesta l’indizione di una conferenza di servizi, in modo da avere tutti i pareri necessari per la risoluzione definitiva del problema. L’Apa ha già preannunciato parere positivo. Il primo cittadino , inoltre, è intenzionato a chiedere la modifica della legge e in particolare delle quantità minime di inquinanti sanzionabili per legge e sarà avviata un’indagine per verificare quali sostanze ogni singolo impianto rilascia nell’atmosfera.
Per giovedì rimane in programma l’incontro tra il sindaco e il Procuratore Aggiunto, Fabio Scavone.